Il cappero, l’ulivo e la vite: scopri il significato dell'agricoltura eroica di Pantelleria

Agricoltura e sapori

Pantelleria è un’isola vulcanica, situata tra la Sicilia e la costa africana. È esposta ai venti, dominata dalla natura, e abbracciata dal Mar Mediterraneo.

Il clima non è facile: il terreno è irregolare, spesso scosceso, e le condizioni atmosferiche possono essere impegnative. Eppure, proprio da queste difficoltà nasce un’agricoltura che unisce ingegno, adattamento e profondo rispetto per la terra.

Uno degli esempi più evidenti è il muretto a secco. Riconosciuto come patrimonio UNESCO, è molto più di una struttura funzionale: è un supporto che protegge le colture dal vento, contiene i campi in pendenza e definisce con eleganza il paesaggio rurale dell’isola.

Altro simbolo di resilienza è la vite ad alberello pantesca. Grazie a una potatura specifica, i rami crescono bassi, vicini al terreno, così da resistere meglio alle intemperie.

Da queste piante nascono due vini d’eccellenza: il Passito di Pantelleria DOC e lo Zibibbo, entrambi frutti di una viticoltura lenta, attenta, profondamente artigianale. I loro sapori, intensi e agrumati, raccontano tutta l’anima dell’isola in un solo sorso.

Anche gli ulivi adottano strategie simili: crescono bassi, vicini al suolo, protetti dal vento, e producono un olio intenso e aromatico, frutto di pazienza e competenza.

E poi c’è il cappero di Pantelleria, forse il più audace. Cresce dove meno te lo aspetti: tra i muretti, sulle rocce, nei punti più impervi. Si raccoglie a mano, da fine maggio a settembre, seguendo tecniche tramandate da generazioni. Il suo gusto è deciso, salino, con una nota selvatica che racconta perfettamente il carattere dell’isola.

Infine, ci sono i terrazzamenti: presenti ovunque, dalla costa ai rilievi di Montagna Grande, creando un vero disegno paesaggistico. Le differenze di altitudine e conformazione influenzano i tempi di maturazione, rendendo la coltivazione un’attività che richiede osservazione, esperienza e tanta cura.

Perché si chiama “agricoltura eroica”?


Perché qui nulla è scontato.

Si lavora accovacciati per ore, su pendenze marcate, sotto il sole e tra le raffiche di vento. Ogni raccolta è un gesto misurato, ogni vite e ogni ulivo sono il risultato di anni di conoscenza e adattamento.

Pantelleria non fa sconti, ma sa ricompensare. Restituisce frutti autentici, sapori veri, esperienze che restano. E insegna una lezione semplice e potente: quando rispetti la terra, la terra risponde.

Cosa puoi fare per vivere questa storia?


In tanti angoli dell’isola, aziende agricole familiari ti aprono le porte con amore e passione. Qui puoi degustare vini, oli e marmellate, assaggiando il risultato del loro duro lavoro e di un legame profondo con la terra. Puoi visitare le cantine, passeggiare tra vigneti e uliveti, mentre ascolti i racconti di chi ama questa terra, la vive ogni giorno e ha imparato a conoscerla con pazienza. In alcuni casi, potrai anche vivere esperienze immersive: partecipare ai raccolti, toccare con mano la fatica e la bellezza dell’agricoltura. Durante l’estate, molte realtà offrono ai visitatori l’occasione di vivere appieno la vita contadina, tra orti profumati, il sole alto e il vento che accarezza la pelle.

Da non perdere: Il Museo del Cappero, uno spazio espositivo dedicato a uno dei simboli dell’isola. Ospitato nella Tenuta Bonomo, racconta la storia agricola del territorio attraverso strumenti, fotografie, testimonianze e installazioni sensoriali. Un luogo dove il cappero diventa chiave di lettura per comprendere la cultura pantesca, dalla cucina alla fatica dei terrazzamenti.

E quando il sole inizia a calare, c’è un altro modo speciale per gustare questi sapori: aperitivi al tramonto sui dammusi, tra le cupole bianche che guardano il mare. Musica, prodotti dell’isola e calici alzati: è il modo perfetto per sentirsi parte di questa terra selvaggia e autentica.

Ora che hai assaporato un frammento della sua anima: quella che affonda le mani nella terra e sa aspettare. Scopri come assaggiare i suoi prodotti: Cosa mangiare a Pantelleria: 5 piatti tipici della cucina pantesca.

Contenuto realizzato con il contributo di Gira l'Isola, Cooperativa Produttori Capperi Pantelleria ed Emanuela Bonomo