Il sentiero perimetrale di Pantelleria: pedala lungo i confini dell’isola tra scogliere e calette

Bike e trekking

La strada perimetrale

Un anello di 42 km che abbraccia l’intera isola, la collega, la racconta. È asfaltato quasi ovunque e può essere percorso in bici muscolare o in e-bike, a seconda dell’allenamento. In velocità si percorre in poco più di un’ora, ma la vera bellezza sta nel fermarsi: scendere dalla bici, togliere il casco e lasciarsi sorprendere da calette invisibili dalla strada, paesaggi vulcanici, vasche di acqua termale e luoghi archeologici unici al mondo. È un viaggio circolare, ma mai uguale a sé stesso.

Quando partire? Sempre. Ma meglio al mattino, soprattutto in estate, quando il sole è più gentile. Porta con te:

  • Acqua e qualcosa da mangiare (oppure fermati nelle contrade lungo la via)
  • Scarpe comode
  • E-bike se vuoi goderti la strada senza troppa fatica (alcune salite sono ripide)
  • E naturalmente: tempo

Cosa vedrai lungo il percorso?

Si consiglia di partire dal centro abitato di Pantelleria, nella parte nord dell'isola, dove si trova il porto. È il cuore urbano dell’isola: vivace ma raccolto, con negozi, bar e ristoranti affacciati sul mare. Da qui prosegui verso destra, aiutati con una mappa ed ecco alcuni dei luoghi che puoi vedere dalla strada perimetrale:

  • Bue Marino Una caletta frastagliata dove il mare si infila tra le rocce laviche. Perfetta per una pausa, uno snorkeling o un bagno fresco.

  • Cala Cinque Denti Un tratto di costa scenografico, dove i fondali custodiscono sorprese e lo sguardo si perde tra le curve della lava.

  • Punta Spadillo e Museo Vulcanologico Un faro, un ex presidio militare, oggi sede del Museo del Parco. Da qui partono sentieri che raccontano la geologia dell’isola.

  • Gadír Vasche di acqua calda scavate nella roccia, a pochi passi dal mare. Qui l’acqua raggiunge i 55°C. Il sito è anche ricco di reperti subacquei.

  • Cala Tramontana e Cala Levante Due cale gemelle: una guarda l’alba, l’altra il tramonto. Ammira il meraviglioso Faraglione, monumento naturale, che le protegge.

  • Arco dell’Elefante Il simbolo naturale dell’isola. Una colata lavica, che sembra un elefante che si disseta nel mare.

  • Balata dei Turchi Un luogo selvaggio e austero, un tempo approdo per le incursioni saracene. Oggi è perfetto per chi cerca natura pura.

  • Punta Nikà Sorgenti termali che emergono tra gli scogli, direttamente nel mare. Un’esperienza unica, anche d’inverno.

  • Porto di Scauri Un borgo autentico, dove fermarsi a mangiare, fare due chiacchiere, respirare la vita pantesca.

  • Villaggio di Mursia e Necropoli dei Sesi Qui si trovano resti di un villaggio dell’Età del Bronzo e tombe megalitiche uniche al mondo. Pantelleria si scopre così: girandole intorno, pedalando piano, fermandosi spesso. È una strada che mentre la guardi ti racconta.

Cerchi un sentiero più adrenalinico, ti consigliamo di leggere: La Granfondo di Pantelleria: pedala nell’entroterra selvaggio dell’isola

Contenuto realizzato con il contributo di Montainbici