I top places di libertà e accoglienza a Pantelleria
Cala Gadir.
Vasche termali naturali a cielo aperto, incastonate tra le rocce laviche e il blu del mare. L’acqua calda sgorga direttamente dal cuore vulcanico dell’isola, creando piccole piscine a diverse temperature. Ideale per rilassarsi a fine giornata, anche in compagnia, magari al tramonto.
Montagna Grande.
È la vetta dell’isola, ma anche un luogo di contemplazione. Dal suo punto più alto, a 836 metri, domina Pantelleria in ogni direzione: il mare all’orizzonte, le contrade punteggiate dai dammusi, i sentieri che si perdono nella macchia mediterranea. Qui il trekking diventa un atto meditativo. Il silenzio è profondo, l’aria cambia, il tempo rallenta. Perfetta per chi cerca spazi aperti e momenti di connessione interiore e con la natura selvaggia.
Lago di Venere.
Uno specchio d’acqua incantato nel cuore dell’isola. Il Lago di Venere è un antico cratere vulcanico riempito di acque termali. Le sue sponde invitano a camminare a piedi nudi, a fermarsi per un picnic o a concedersi un bagno rigenerante. Al tramonto, i riflessi diventano oro liquido: un luogo perfetto per bagni rigeneranti o contemplazione solitaria.
Grotta di Benikulà.
Una piccola meraviglia nascosta nella montagna, tra le colline della contrada di Sibà. È una sauna naturale, scavata nella roccia, dove il vapore termale emerge direttamente dal sottosuolo. L’esperienza è semplice e profonda: si lascia che il respiro si allinei al ritmo dell’isola.
Il borghetto e il Porto di Scauri.
Il porto di Scauri è il punto di partenza per escursioni in barca, condivise o private, guidate da chi conosce il mare e lo rispetta. Il borgo, con i suoi ristorantini e le botteghe, offre un'accoglienza calda e familiare. Qui si può arrivare per partire, o fermarsi per osservare la vita che scorre lentamente.
Balata dei Turchi.
Un’imponente scogliera a picco sul mare, raggiungibile solo da un sentiero avventuroso o in barca. È uno dei luoghi più scenografici dell’isola, dove il contrasto tra la roccia scura e il mare turchese crea una bellezza ruvida e intensa. Non è solo un punto panoramico: è uno spazio sacro di silenzio e meraviglia, dove fermarsi a guardare, respirare e sentirsi parte di qualcosa di più grande.