I top places del vino a Pantelleria
Piana Ghirlanda
Conosciuta come il giardino agricolo di Pantelleria, la Piana della Ghirlanda (in pantesco u Chiánu dā Ghirlánna) è un antico fondo di caldera vulcanica, reso pianeggiante da eventi alluvionali.
Racchiusa da pareti rocciose e vegetazione spontanea, questa conca vive forti escursioni termiche tra giorno e notte: una condizione perfetta per la coltivazione dello zibibbo, che qui matura lento, concentrando profumi e zuccheri.
Il vino pantesco prende da questo luogo il suo carattere deciso e profondo.
Il nome, secondo l’ipotesi più accreditata, deriverebbe dal cognome Gerlando, presente sull’isola nel XVIII secolo.
Mueggen e Bukkuram
Zone agricole dell’entroterra, lontane dal mare ma immerse nel cuore dell’isola rurale. Qui la vite cresce bassa, vicina al suolo, secondo la tecnica ad alberello pantesco – Patrimonio Unesco. I paesaggi sono dolci e aperti, con scorci che sembrano usciti da un racconto.
Giardino Pantesco di Donnafugata
Un monumento vivente all’ingegno agricolo dell’isola, il giardino pantesco è molto più di una struttura: è un piccolo universo, progettato per custodire la vita dove il vento brucia e l’acqua scarseggia.
Il Giardino Pantesco di Donnafugata, donato al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, è uno degli esempi meglio conservati e visitabili. Al suo interno, una sola pianta di agrumi, protetta da un muro circolare in pietra a secco alto oltre due metri, trova riparo dal vento, dal sole e dalla salsedine.
Questi giardini, sparsi soprattutto nell’entroterra, erano spesso affiancati da una vigna o un orto, e rappresentano un equilibrio perfetto tra funzione, estetica e sostenibilità. Ogni pietra posata a secco racconta una storia di cura e rispetto: una sintesi profonda tra essere umano e natura ostile, trasformata in un gesto di armonia.