1. Bacio pantesco
Simbolo indiscusso della dolcezza isolana, il bacio pantesco ha origini antiche che raccontano la vicinanza culturale con la Tunisia. Realizzato con stampi in ferro, il bacio è formato da due cialde croccanti di pastella fritta, che si "baciano" racchiudendo al loro interno una crema dolce di ricotta. Il vero bacio pantesco deve essere croccante al morso, mentre la ricotta fresca all'interno dona morbidezza e freschezza. Perfetto da gustare appena preparato, sprigiona tutto il suo profumo tra il rumore della crosta e la dolcezza della crema che avvolge il palato.
2. Spinci di San Martino
Nel mese di novembre, a San Martino, l'isola si riempie di spinci: piccole palline di pasta fritta, immerse nel miele e spolverate con cannella. Morbidi e fragranti, sono un'esplosione di dolcezza ad ogni morso. Tradizionalmente preparati per festeggiare la fine dei raccolti e l'arrivo dell'inverno, gli spinci sono un rito conviviale che riunisce famiglie e amici attorno a tavole profumate.
3. Mustazzoli
Durante il periodo natalizio, Pantelleria si riempie del profumo speziato dei mustazzoli. Questi dolci secchi, di origine tunisina, sono preparati con un impasto ricco di miele, mandorle tostate, semolino, aromi di arancia, buccia di mandarino e cannella. Dopo la cottura, vengono tagliati in piccoli bocconcini avvolti in una sottile pasta bianca. Sono perfetti da accompagnare con un bicchiere di passito, celebrando l'inverno con sapori intensi e avvolgenti.
4. Cassatelle di Pasqua
A Pasqua, le tavole pantesche si vestono di dolcezza con le cassatelle. Sono dolci realizzati con una pasta sottile e resistente, simile a quella dei mustazzoli, ma più corposa, farcita con ricotta fresca o crema. Cotte al forno, le cassatelle racchiudono un cuore morbido e avvolgente, simbolo di rinascita e abbondanza primaverile.
5. Pasticciotti panteschi
Tra l'estate e l'autunno, è il tempo dei pasticciotti panteschi. Piccoli scrigni di pasta frolla, ripieni di marmellata d'uva o d'arancia, che conquistano al primo morso. Dolci semplici ma intensi, raccontano l’anima agricola dell’isola e la sapienza di chi sa custodire i frutti della terra.
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Segui i profumi che salgono dai forni antichi, entra nelle pasticcerie nascoste tra i dammusi, lasciati tentare dai sapori della tradizione. Qui ogni dolce non è solo un sapore, ma un’emozione.
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Contenuto realizzato con il contributo di Marco Ruggeri